Il termine anglosassone caregiver, è entrato ormai stabilmente nell’uso comune; indica colui che si prende cura e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile.

Viste le dimensioni del fenomeno assistenziale e l’evoluzione della nostra società il caregiver sempre più spesso non è un familiare della persona che necessita le cure, ma una figura professionale a tutti gli effetti che fa dell’aiuto e dell’accudimento il proprio mestiere.

Chi aiuta i Caregiver?

Ma chi si prende cura di coloro che si dedicano agli altri?

Il lavoro del caregiver è impegnativo e stancante: nonostante la grande passione con cui questi lo affrontano, il rischio di accumulare stress eccessivo non è da sottovalutare.

Per il caregiver tutelare il proprio benessere psicologico è essenziale per evitare di incorrere nel cosiddetto burnout.

Se lo stress e lo stato di malessere di chi assiste un malato o una persona autosufficiente supera i livelli di guardia la relazione tra i due diventa deleteria, con conseguenze negative per la salute di entrambi.

L’associazione statunitense National Family Caregivers Association ha redatto un elenco di utili consigli per i caregiver:

1) Non permettere che la malattia del tuo caro sia costantemente al centro della tua attenzione.
2) Rispettati ed apprezzati. Stai svolgendo un compito molto impegnativo e hai diritto a trovare spazi e momenti di svago.
3) Vigila sulla comparsa di sintomi di depressione.
4) Accetta l’aiuto di altre persone, che possono svolgere specifici compiti in tua vece.
5) Impara il più possibile sulla patologia del tuo caro: conoscere aiuta.
6) Difendi i tuoi diritti come persona e come cittadino.

Il Sostegno Psicologico ai Caregiver

In aggiunta ai buoni consigli e alla consapevolezza di quanto possa essere usurante il compito del caregiver, può essere molto utile usufruire di un sostegno psicologico.

Avere a disposizione uno spazio dedicato per parlare del proprio lavoro, un momento di riflessione per poter ripensare l’impegno che quotidianamente viene richiesto nella cura dell’altro è molto utile.

Un percorso di sostegno psicologico ai caregiver può ritemprare chi si prende cura dell’altro permettendo di ottenere benefici anche per la persona assistita.